Aparo Futurista come simbolo del Gruppo della Trasgressione
Premessa:
L'idea dell'Aparo Futurista nasce il 21 Maggio 2009 tra le mura del carcere di Bollate.
Quel giorno il Gruppo della Trasgressione si è svolto in assenza del prof. Aparo. Durante la pausa io, Adriano Avanzini e Pasquale Forte discutevamo di come il gruppo stesse andando molto bene nonostante l'assenza del prof.
In realtà la nostra sensazione non era che il prof. non ci fosse, ma che la sua presenza si manifestasse ad un livello diverso rispetto a quello corporeo. Una presenza simbolica: c'era la forte sensazione che, anche se il prof. non era fisicamente presente, i valori e le forze dinamiche che egli per noi rappresenta e che egli ha cercato di trasmettere al gruppo fin dalla sua nascita, continuassero ad agire, manifestarsi e vivere nella mente dei membri del gruppo.
Riflettevamo sul l'importanza di far propri questi valori e queste idee a tal punto da poterli perpetuare anche in assenza di colui che per primo li ha creati. Questo è il futuro! Partorire un'idea, dargli le gambe per camminare e lanciarla nel futuro con una forza e con una dinamica tali per cui non si limiti a vivere di sola inerzia, ma generi un vortice da cui nascono continuamente nuove forze e nuove idee che in tutte le direzioni possano penetrare la realtà e trascinarla in questa spirale dinamica e infinita.
Nella sua assenza la presenza del prof. Aparo quel giorno era cosi forte che abbiamo scherzato sul fatto che sarebbe bastata una sua foto per farlo sembrare realmente tra noi. Ma mica una foto qualsiasi. Una foto che potesse rappresentare tutti questi slanci verso il futuro, tutta questa dinamicità. E' così che è nata l'idea dell'Aparo Futurista.
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Tiziana Pozzetti, 19 Giugno 2009
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Il Gruppo della Trasgressione
Dal settembre del 97, nella sezione penale del carcere di San Vittore, è attivo un gruppo
di lavoro che si riunisce due volte la settimana per riflettere sul tema della trasgressione. E' un gruppo di discussione aperto, che invita almeno una volta al mese degli ospiti (medici, giuristi, giornalisti, religiosi, artisti, gente dello spettacolo), con i quali si confronta sugli argomenti trattati nelle riunioni interne.
Il nucleo originario del gruppo, costituito da una quindicina di detenuti e dallo psicologo della sezione, dott. Angelo Aparo, nell'aprile 2002 ha trovato il suo complemento in un gruppo di studenti che lavora all'esterno in sinergia col gruppo interno. Da luglio 2002 il Gruppo si è unificato, con detenuti e studenti che lavorano dentro e fuori dal carcere sugli stessi temi si incontrano due volte la settimana dentro il carcere di San Vittore organizzano incontri dentro e fuori dal carcere sui temi del sito con esponenti di diverse discipline e associazioni impegnate nel settore sociale.
“Trovo un divertente paradosso il fatto che l’uomo, mentre insegue l’infinito, cresce e diventa se stesso nella realtà finita“
(A. Aparo)
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